domenica 25 maggio 2008

Qtrax: finalmente si può scaricare musica gratis da internet legalmente...almeno in teoria...


Di Qtrax sicuramente ne avrete sentito parlare tutti. Dopo il suo annuncio in pompa magna al Medim di Cannes da parte del suo Ceo, Allan Klepfisz, tutte le più importanti testate giornalistiche del mondo, dal Times a Wired fino a Repubblica, hanno lanciato la notizia in prima pagina scatenando grande curiosità tra gli utenti. Grazie ad un accordo tra le Major discografiche (Sony, Bmg, Emi, Universal, Warner) ed appunto Qtrax, sarà possibile scaricare gratuitamente, ma soprattutto legalmente, canzoni dalla rete tra un catalogo di circa 25 milioni di brani. In cambio, gli utenti per poter usufruire del servizio, dovranno semplicemente osservare un pò di pubblicità durante il download. Le major in questo modo avrebbero il controllo del traffico di canzoni scaricate ed in base alle percentuali dei download eseguiti, ripartirebbero i proventi delle pubblicità equamente tra i cantanti. Tutto troppo bello per essere vero? Purtroppo si, dato che appena poche ore dopo l’annuncio, le Major hanno smentito qualsiasi accordo del genere con Qtrax. Ma allora dov’è la verità in questa storia? Allan Klepfisz dopo il distacco preso dai discografici, ha rettificato, sostenendo che in realtà le trattative sono piuttosto avanzate ma effettivamente non c’è ancora alcun accordo. Attualmente la beta per Windows di Qtrax, è scaricabile dal suo omonimo sito, www.qtrax.com, ma chi l’ha provato, come abbiamo perfettamente descritto nel nostro sito di M’P on web,  sostiene che una volta installato e scelta la canzone, il programma metta in attesa e non scarichi nulla. Dunque bisognerà aspettare ancora un pò probabilmente per avere un servizio funzionante. Intanto però, Qtrax ha avuto una grande pubblicità e sicuramente tornerà a far parlare di sè quando il servizio diventerà realmente attivo.

Ma un’idea del genere, potrebbe definitivamente risolvere il problema della pirateria?

Il progetto è senz’altro innovativo e probabilmente la strada da seguire è proprio questa per poter arrestare il dilagante fenomeno del p2p di file protetti da diritto d’autore, anche se permangono ancora dubbi e difficoltà. Innanzitutto, i brani scaricabili sono protetti da DRM, e quindi eseguibili solo da Songbird, un player fornito dallo stesso Qtrax. Di conseguenza viene esclusa ogni compatibilità con il lettore mp3 più venduto al mondo, l’iPode, tagliando fuori milioni di utenti che scaricano musica da sentire non sul computer. Inoltre c’è un problema di mentalità dell’utente: cercare di modificare il pensiero di milioni di ragazzi appartenenti a generazioni cresciute pensando che la musica sia gratuita, non sarà semplice. Perchè registrarsi a Qtrax se la stessa canzone la si può trovare su un qualsiasi programma p2p senza lucchetti e senza pubblicità? Sui vari emule torrent e bearshare poi, non si trovano solo canzoni, ma anche video, testi, programmi e giochi. Focalizzare l’attenzione solo sul download di mp3 dunque è riduttivo di fronte ad un problema certamente più esteso.

Per adesso dunque è inutile considerare Qtrax come la panacea per tutti i mali, sia perchè ancora realmente non funziona, sia perchè il problema p2p è decisamente più vasto. In due parole, l’idea è ottima ma il progetto Qtrax è perfettibile. Aspettiamo novità in merito. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

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