lunedì 26 maggio 2008

Amazon lancia Kindle, un nuovo ebook reader


Dopo l'Ipod per gli mp3, sta per scoppiare una nuova rivoluzione digitale?


Quello che è stato l'ipod per gli mp3 è storia recente. La creatura di Steve jobs ha completamente rivoluzionato il modo di ascoltare la musica grazie alla sua semplicità d'utilizzo ed al suo stile inconfondibile, riuscendo ad entrare nell'immaginario collettivo della gente addirittura come sinonimo di player mp3. Grazie all'iniziativa di Amazon però potremmo trovarci di fronte ad un fenomeno analogo, ma con protagonisti diversi: gli ebook nella parte degli mp3, ed appunto Kindle in quella dell'Ipod. Il nuovo ebook reader presentato da Amazon infatti, aspira a proporsi come leader di un settore che fino ad ora ha stentato a decollare. Sul mercato infatti esistono già diversi prodotti analoghi di aziende concorrenti (Sony su tutte con il suo "Sony reader"), ma nessuno di questi è mai riuscito a fare da traino per il settore, e a far esplodere "l'ebook mania". La domanda che ci poniamo dunque è questa: il Kindle ha le carte in regola per poter riuscire in un'impresa simile? Prima di rispondere, analizziamolo nel dettaglio.


Punti a suo favore sono senz'altro l'utilizzo di una tecnologia basata sul così detto "inchiostro digitale", l'utilizzo del wi fi, una capienza di 256 mb di memoria(ma c'è anche un lettore di SD Card che supporta schede fino a 4 GB), una batteria che garantisce un autonomia di circa 30 ore al massimo delle sue funzioni e l'integrazione del sistema Whispernet, che evita l'obbligo del possesso di un pc per acquisire gli ebook. Grazie a quest'ultima tecnologia infatti, ogni mattina potremo scaricare il nostro quotidiano preferito dalla rete, o ci potremo collegare direttamente allo store di Amazon e scegliere tra i quaranta mila libri già presenti, un pò come avviene tra iPod e iTunes. Per collegarsi poi non sarà necessario nemmeno cercare un hotspot wi fi, dato che l'innovativo sistema introdotto sul Kindle dai ragazzi di Amazon si appoggia alla rete 3G. La connessione inoltre (per ora la copertura è garantita solo negli USA) è gratuita, e dunque si pagheranno solo i libri che si decideranno di acquistare (si parla di prezzi che oscilleranno dai 2 ai 10 dollari a seconda del titolo prescelto). Ultima e più importante nota a favore del Kindle, riguarda il notevole risparmio di carta che apporterebbe una sua eventuale diffusione su larga scala. Se dovesse prender piede un sistema del genere, infatti, ogni giorno risparmieremmo circa il 70-80% di carta, con evidenti vantaggi economici ed ambientali.


Ma il Kindle purtroppo ha anche le sue pecche, poche eh, ma di un certo peso a dir la verità. 
Arrivo al punto senza girarci troppo intorno. Con tutto il rispetto per chi l'ha progettato, ma, esteticamente è veramente orrendo. Forma incomprensibile, plasticone bianco e design anni 80 non invogliano certo a correre nei negozi con la carta di credito in mano. Si sa che al giorno d'oggi il design la fa da padrone (ipod docet), e allora perchè trascurare la linea di un gingillo che aspira a diventare un oggetto di culto? La gente sarebbe disposta a spendere qualsiasi cifra per un prodotto hi tech di qualità, ma purchè si tratti di qualcosa che piaccia. L'ipod ad esempio non è il miglior player mp3 in circolazione nè il più economico (anzi è il più costoso), ma è il più venduto perchè ha una linea "stilosa". Piace a tutti insomma, cosa che non si può dire del Kindle. Con queste premesse quindi come si può convincere qualcuno a spendere 400 dollari quindi? Avete letto bene, il Kindle di Amazon debutta sul mercato alla "modica" cifra di 400 dollari (399 per l'esattezza). Dunque, tornando alla domanda iniziale, dove può arrivare questo Kindle? Gli esperti del settore ormai sono quasi tutti concordi nel sentenziare una bocciatura netta. Il Kindle in sostanza incarna il classico "vorrei ma non posso" : è innovativo ma non troppo(esistono già ebook reader), è utile ma non indispensabile (i libri fino ad ora li abbiam letti lo stesso) e poi, come già detto, è costoso ed oggettivamente brutto.. Che anche il mercato degli ebook attenda l'avvento di Steve di Jobs per esplodere veramente?Staremo a vedere

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